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La comunicazione  è responsabilità.

E da grandi poteri derivano grandi responsabilità.

Per questa ragione quanto comparso sulla pagina Facebook del CNOP nel pomeriggio del 9 Aprile è molto più di una semplice gaffe.

IL FATTO

Da alcune settimane il CNOP è sbarcato su Facebook, il social network più diffuso: una scelta condivisibile e lasciatemelo dire…ERA ORA!

Più vicino agli iscritti, PIU’ VISIBILE DAI CITTADINI.

Nel pomeriggio del 9 aprile compare un link ad un editoriale del quotidiano La Croce, diretto da Mario Adinolfi, in merito alla diffusione delle cosiddette “teorie gender”.

Si promuove l’operato dell’Associazione “Non si tocca la famiglia” e, anche nel commento dell’account del CNOP ad accompagnamento dell’articolo, si sottolinea la presenza di psicologi all’interno di questa iniziativa.


Basta fare un rapido giro sul sito dell’associazione per rendersi conto che stiamo parlando di “famiglia naturale” , unione di un uomo e una donna come unica possibile e di eterosessualità come unico modello normativo.

Mentre scrivo questo articolo, sulla pagina del CNOP appare un commento a chiarimento, che sinceramente più che chiarire, mi getta in uno sconforto ancora più amaro.

Il commento è il seguente:

commento cnop

Sorvolo sul fatto che La Croce venga considerato una “fonte autorevole e verificata”, che siamo nel campo delle opinioni personali…ma esattamente quale dibattito ci aspettiamo di stimolare?
La comunità degli psicologi esattamente di che cosa deve discutere?

QUI C’E’ POCO DA DIBATTERE

10414516_10204250852781276_7434937668050885334_nQui c’è da affermare e soprattutto DIVULGARE le posizioni scientifiche in risposta a quelle antiscientifiche!

La società ci guarda, ci pone domande, si aspetta da noi risposte, quelle sì, autorevoli e verificate!

Tremo a questo punto su ciò che mi aspetta di leggere nelle prossime settimane sulle pagine social dell’organo che mi rappresenta!

TUTTO QUESTO ACCADE OGGI

Proprio oggi si sceglie di condividere “La Croce” e non di riprendere la notizia che è su tutti i giornali, nazionali e internazionali (a proposito di fonti…), che riportano il comunicato della Casa Bianca in cui si scrive:

“dato l’impegno nella protezione dei giovani statunitensi, questa amministrazione sostiene gli sforzi per vietare l’uso delle terapie di conversione dei minori”, che potrebbero avere “effetti devastanti”.