PSICOLOGO DI BASE IN CAMPANIA: UNA SENTENZA STORICA
E’ del 13 dicembre 2021 la sentenza n. 241 con la quale, la Corte Costituzionale, ha RESPINTO il ricorso proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la Legge regionale della Campania del 3 agosto 2020, n.35 che istituisce, presso i distretti sanitari delle ASL, il “Servizio di psicologia di base”. Legge fortemente voluta dall’Ordine Psicologi Campania per il tramite della allora V Commissione Sanità e approvata poi all’unanimità dallo stesso Consiglio regionale.
Di seguito il PERCORSO che ha reso possibile questo importante traguardo per la nostra comunità professionale.
Maggio 2020
Il 22 maggio, dopo mesi di confronto con l’Ordine Psicologi Regione Campania (OPRC), la proposta di legge: “Istituzione della figura dello Psicologo delle Cure Primarie dopo Covid 19” Reg. Gen. 805 ad iniziativa dei consiglieri Stefano Graziano (primo firmatario), Beneduce Flora, Borrelli Francesco Emilio, Ciaramella Maria Antonietta, Fiola Carmela viene inviata all’allora Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosa D’Amelio, e depositata al protocollo informatico nella stessa data.
Il 24 maggio la Presidente del Consiglio Regionale assegna il provvedimento in oggetto alla V Commissione Consiliare per l’esame (Presidente Stefano Graziano) e alla II Commissione Consiliare per il parere (Presidente Franco Picarone).
Il 29 maggio l’OPRC incontra presso la propria sede, insieme con i referenti della neo istituita Commissione Sanità dell’Ordine, il Presidente Graziano in vista dell’iter legislativo con partenza prevista la settimana successiva. “Piena sinergia” scrive Graziano, “sulle proposte e le considerazioni espresse e piena convergenza sull’utilità di questa legge che fornirà un primo livello di servizi e di cure psicologiche accessibile a tutti rafforzando, di fatto, anche la medicina territoriale”.
Giugno 2020
Il 25 giugno la proposta di legge per l’istituzione della figura dello psicologo di base viene approvata dalla V Commissione Sanità della Regione. Nello specifico vengono approvati una serie di emendamenti migliorativi presentati dal nostro Ordine insieme con la sezione campana del sindacato Aupi, recependo le osservazioni emerse nel corso della nostra audizione congiunta. Il provvedimento passa dunque all’esame dell’aula per l’approvazione definitiva che porterà ad una vera svolta nella nostra Regione nell’ottica di rafforzamento dei servizi di assistenza dopo l’emergenza Covid-19.
Luglio 2020
Il 15 luglio arriva il parere favorevole delle commissioni regionali competenti con lo stanziamento di 600mila euro per il 2020 e 600mila euro per il 2021.
Il 27 luglio il Consiglio Regionale della Campania approva all’unanimità la legge che istituisce in Campania il Servizio di Psicologia di base.
Agosto 2020
Il 3 agosto il testo di legge con gli emendamenti approvati viene pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regione Campania n. 157. Con la Legge Regionale 3 agosto 2020 n. 35 la Campania istituisce ufficialmente il Servizio di Psicologia di Base. Il 27 agosto l’OPRC organizza un primo incontro pubblico a Salerno insieme con: il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, la Commissione Sanità dell’Ordine coordinata dalla dott.ssa Antonietta Grandinetti, l’Ordine dei Medici di Salerno e la Direzione Generale della ASL di Salerno per presentare al pubblico la legge e discutere sugli adempimenti previsti nei successivi 180 giorni.
Settembre 2020
E’ del 30 settembre (reso noto il 1 ottobre) il Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 64 per mezzo del quale, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, viene deliberato di impugnare la legge della Regione Campania n. 35 del 3 agosto 2020, recante tra le altre l’“Istituzione del servizio di Psicologia di base”. Nel caso di specie viene sollevata la questione di legittimità costituzionale della predetta legge regionale, asserendo che la Regione Campania abbia travalicato la propria potestà legislativa di cui all’art. 117 della Costituzione.
Ottobre 2020
Il 1° ottobre convochiamo in Ordine la nostra Commissione Sanità ed i nostri consulenti legali di area sanitaria definendo le prime linee da seguire in merito al Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri.
Novembre 2020
Il 24 novembre il nostro studio legale, nella figura dell’Avv. Antonio Nardone, inizia il suo lavoro di confronto e affiancamento dell’Avvocatura regionale rappresentata dall’Avv. Almerina Bove, Vice Capo del Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale.
Febbraio 2021
Il 23 febbraio a seguito del lavoro istruttorio effettuato, supportiamo la decisione della Regione Campania di costituirsi in Corte Costituzionale e lavoriamo insieme all’Avvocatura regionale per la stesura delle memorie difensive.
Settembre 2021
In vista del passaggio in Corte Costituzionale, il 16 settembre incontriamo nuovamente le istituzioni (nella figura del Presidente De Luca) per fare il punto della situazione, anche in virtù del DDL sullo psicologo delle cure primarie, che vede come prima firmataria la senatrice Boldrini, fermo da tempo in Commissione Sanità al Senato.
In questa occasione il nostro legale di area Sanitaria, Avv. Antonio Nardone, illustra i riferimenti normativi che potrebbero risultare favorevoli alla Regione in Consulta, con specifico riferimento all’art. 20-bis “Disposizioni in materia di attività degli psicologi” inserito nella legge di conversione 18 dicembre 2020, n. 176.
Ottobre 2021
Il 19 ottobre si tiene l’udienza in Corte Costituzionale e viene riservata la decisione.
Dicembre 2021
Il 13 dicembre La Corte Costituzionale RESPINGE il ricorso proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la Legge regionale della Campania del 3 agosto 2020 n.35 che istituisce, presso i distretti sanitari delle ASL, il “Servizio di psicologia di base”. La legge regionale della Campania è valida e non viola la Costituzione.
NEL MERITO
In estrema sintesi, lo Stato si era opposto per diverse ragioni: una contrattuale, una sulla presunta disparità di trattamento dei cittadini nel momento in cui si istituisce una figura in una Regione e non nelle altre ed una in materia concorrente riguardo alle professioni.
Tutte rigettate: perché la legge della Campania non entra nello specifico della regolamentazione del trattamento economico né si sostituisce alla negoziazione tra le parti; perché i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta possono aderire a modelli organizzativi multi-professionali ed in questo caso il servizio di psicologia di base, che opera presso i distretti del Servizio Sanitario Regionale campano, non si radica nell’organizzazione interna dei medici di base; perché la legge della Campania non va ad istituire un nuovo profilo professionale impiegando, tra l’altro, una figura professionale già esistente e regolamentata dalla legge 56/1989.
Quando la legge è stata impugnata abbiamo più volte precisato che impugnare non vuol dire bocciare e che forse dei margini di manovra c’erano. Così è stato e con questo spirito abbiamo portato avanti il nostro lavoro insieme con la Regione.
Una legge non si fa in un giorno e se la nostra è giunta a destinazione è solo perché dietro c’è stato un lavoro congiunto di ben due anni, possibile anche grazie ad un ordine professionale rivisto dalle fondamenta: dai regolamenti di gestione alla riorganizzazione degli uffici, dalla creazione di una Commissione Sanità interna alla ricerca di specifici consulenti a supporto della attività in essere e di quelle da portare avanti.
Se è dunque vero, come qualcuno ha detto, che “la forma libera il processo”, possiamo dire che in Campania stiamo facendo la nostra parte per dare forma e futuro alla nostra professione. Un passo alla volta.
Armando Cozzuto
Presidente Ordine Psicologi Regione Campania