L’Ordine Psicologi Emilia Romagna è su Facebook
E il modo in cui gestisci le cose dice qualcosa di te.
E se qualcuno, collega o cittadino, decidesse liberamente di esprimere il proprio parere, le proprie riflessioni, le proprie critiche o i propri suggerimenti rispetto ai materiali pubblicati o alle posizioni espresse o altro, che si fa?
Cancellare o ignorare eventuali post di critica, di confronto o di richiesta (stile pagina CNOP) a nostro parere non è lo strumento adatto a gestire la comunicazione di un Ordine degli psicologi. Non ci facciamo una bella figura come psicologi visto che, come tali, siamo anche esperti di comunicazione, di gestione del conflitto e delle relazioni. Dovremmo dare dimostrazione invece di capacità nel gestire in modo costruttivo le comunicazioni tanto più in un contesto che noi stessi abbiamo creato.
offrire spazi di visibilità anche istituzionali ai colleghi ritenendo la comunità professionale capace di presentarsi al meglio alla cittadinanza in una concreta applicazione dei fondamenti imprescindibili per AltraPsicologia: partecipazione, informazione, confronto, trasparenza.
Come vedete sono visioni nettamente diverse del rapporto tra Consiglio e iscritti, una basata sul controllo e sulla distanza, una basata sulla partecipazione e la responsabilità. Noi preferiamo la seconda. E voi?
di Maria Antonietta Bongiorni e Gabriele Raimondi
Nota di Gabriele Raimondi: In questa come in ogni altra occasione all’Ordine credo sia responsabilità di ogni consigliere impegnarsi al massimo perchè le iniziative realizzate ottengano i migliori risultati possibili. Ho quindi inizialmente dato la mia disponibilità a far parte di un gruppo di lavoro per la migliore gestione della pagina Facebook. Già nel primo incontro ho però potuto notare le differenze di atteggiamento e di visione che abbiamo evidenziato. Ho subito rassegnato le mie dimissioni dal gruppo di lavoro stesso. Credo nella partecipazione e nel dialogo, non posso sostenere un modello di comunicazione che tende invece ad inibirli. Continuo comunque a lavorare e portare le mie idee e riflessioni in Consiglio anche su questo tema.