La lunga agonia della psicologia in Veneto
OPV, nella figura del vicepresidente Miotti, parteciperà ad un convegno organizzato dalla Facoltà Teologica del Triveneto in collaborazione con lo IUSVE ed Assocounseling in cui si parlerà di “Pastoral Counseling”. Tra i relatori diversi rappresentanti di Assocounseling, parleranno addirittura di “confini professionali”.
Assocounseling è la principale associazione di riferimento per i counselor e per le scuole che li formano in perenne lotta con il TAR del Lazio e la sentenza che sancisce che il counseling è competenza dello psicologo.
Che poi, finché lo organizzano per clero e religiosi, è una cosa legittima, non è affar nostro; ma che venga esteso a tutti è alquanto dubbia, eticamente parlando. La presenza di OPV invece è fuori luogo (e di altri colleghi psicologi). Punto.
Clicca sul link per la locandina: http://www.fttr.it/wp-content/uploads/2017/10/FTTR-Pastoral-Counseling_convegno-workshop-aprile-2018.pdf
Pensavamo fosse uno scherzo …
Quando ti sarai ripresa/o (noi ci abbiamo messo un po’, pensavamo fosse uno scherzo grafico di uno dei nostri attivisti burloni) potrai ben comprendere quanto siamo amareggiati.
OPV (Psicologi per il Veneto) nelle roboanti promesse fatte in campagna elettorale (una su tutte: lo psicologo di base) non ci aveva avvisato nel programma elettorale di voler sdoganare il counseling, in un’altra delle sue fantasiose versioni, ai non psicologi.
Ci domandiamo a cosa sia servito il “Tutela Tour” dello scorso anno portato avanti dal presidente De Carlo, i sondaggi etc, se poi clamorosamente partecipa ad un convegno con Assocounseling (con il quale da anni, come AltraPsicologia, è in atto uno scambio dialettico politico-professionale che ci vede contrapposti sulla questione counseling) con il vicepresidente Miotti, patrocinando di fatto l’evento. Oppure non si parlano tra loro?
D’altronde cosa ci potevamo aspettare visto il presidente De Carlo è supporter dell’attuale CNOP?
https://www.altrapsicologia.it/editoriali/suicidio-della-psicologia/
La nostra posizione come AP sul counseling è ben nota e rimarcata più volte: non è tanto una questione di concorrenza sleale, siamo contrari al counseling esercitato da non-psicologi perché erode la ragion d’essere epistemologica e professionale della nostra professione di psicologi, ovvero la riserva sulla cura della psiche, che è anche sostegno, non solo terapia.
La cosa poco rassicurante è che andando avanti così resteranno solo cumuli di macerie della nostra professione e non avremo, a breve, la possibilità di cambiare questo Ordine tramite un voto consapevole.
Di certo per il 2019 avremo ancora l’agenda. Forse.
Davvero allucinante e svilente.
L’articolo 8 del Codice Deontologico degli Psicologi obbliga lo psicologo a contrastare l’esercizio abusivo della professione e a segnalare i casi al proprio consiglio regionale.
Qui invece il vicepresidente dell’OPV si fa i convegni con gli abusivi…
La nostra è una professione veramente bistrattata ! Quel che è peggio è che i nostri rappresentanti dell’Ordine ,se davvero arriveranno a questo dimostreranno di lasciarci alla deriva promuovendo un evento che ha tutta l’ aria di far emergere Assocounselling e simili…e mettere in un angolino gli psicologi. Mi auguro che venga fatta chiarezza su questo convegno ! Dovremmo agire in qualche modo… Non è possibile mandare mail all’opv chiedendo spiegazioni sull’ evento?
Alcuni relatori li ho avuti anche come docenti in qualche corso. Il problema continua ad essere quello di non regolamentare/definire, una volta per tutte, i confini professionali. In questo modo, abbiamo presunti counselor, coach che si sentono in diritto di improvviare, ma anche istruttori di meditazione (o altri percorso) che con la scusa della spiritualità introducono tematiche delicate dietro retribuzione.
Si sa niente di questo evento di qualche giorno fa? Qualcuno è andato e Ci puo’dire se c’è qualche notizia utile a sapersi?
Strano che OpV non abbia mandato la mail per pubblicizzare l’evento agli iscritti .Probabilmente qualche remora ce l’aveva..chissa’.