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AltraPsicologia non crede nel sistema E.C.M.!

Come già spiegato nel capitolo sulla “Promozione della professione”, riteniamo che la Psicologia debba demedicalizzarsi e quindi rivedere il proprio rapporto con il sistema E.C.M., così come con la normativa sulla pubblicità (di stampo prettamente sanirario).

Il sistema di Educazione Continua in Medicina è stato pensato dai medici, per i medici, ma imposto a noi psicologi, almeno a quelli che lavorano nella Sanità. E ne approfittiamo per ribadire:  solo gli Psicologi che operano nella Sanità pubblica o privata devono acquisire E.C.M., mentre i restanti colleghi NON sono tenuti ad acquisirne.
Sono fiorite strutture (di noti colleghi, spesso rappresentanti ordinistici) che vendono corsi E.C.M. su tutto, anche su tematiche che nulla hanno a che fare con l’ambito sanitario. Il tutto giocando sulla disinformazione in cui i colleghi sono stati lasciati: e quindi la caccia al credito fa vendere tutto.
Ovviamente da più parti si denuncia la bassa qualità ed il costo di questi corsi E.C.M., ma non c’è problema: business is business!
Perfino i medici stessi hanno rinnegato l’E.C.M. , ma noi no: finché la barca va lasciamola andare…

Come AltraPsicologia, pretendiamo un sistema progettato sulla nostra professione e non estraneo alle nostre pratiche. Inoltre riteniamo necessario che il sistema non sia obbligatorio, ne oneroso per le nostre tasche!
Al posto dell’E.C.M. proponiamo quindi un sistema di accreditamento della professione volontario, come modello di “formazione continua”.

Pretendiamo che l’Ordine informi chiaramente tutta la comunità sugli ambiti in cui necessita l’E.C.M., così da eliminare quelle strutture che ne hanno fatto un business a danno dei colleghi.
E per i colleghi che realmente operano in ambito sanitario, e che quindi necessitano di E.C.M., l’Ordine dovrebbe:

  • sviluppare opportunità a basso costo per raggiungere la quota richiesta di crediti;
  • organizzarsi con le varie USL per garantire formazione con E.C.M. gratuita ai colleghi;
  • richiedere finanziamenti (perché si può!) alla regione per l’erogazione di percorsi E.C.M.

Ovviamente queste opportunità sarebbero rivolte ai colleghi che realmente necessitano di E.C.M..
Ovviamente si sta parlando di un Ordine al servizio degli psicologi e non di un Ordine burocratico, lento e distante.