Vi siete mai chiesti cosa fanno i consiglieri dell’Ordine degli Psicologi dell’Abruzzo durante i consigli? Io si, ma quello che ho trovato non mi è piaciuto…
O meglio non ho trovato traccia del loro lavoro! Già, perché nel nostro sito non c’è alcun riferimento né rispetto alle sedute di consiglio, né alle eventuali delibere promulgate dallo stesso: in quanto iscritta ad un ordine professionale ritengo sia un mio diritto (e quindi un nostro diritto) essere informata sulle attività e i lavori che si svolgono in Via Eusanio Stella.
Tanti nostri colleghi in Italia hanno libero accesso ai verbali e alle delibere del consiglio o in una sezione del sito riservata o ancora, in alcune regioni più “virtuose” che hanno già completamente recepito la normativa in materia, nella sezione pubblica dei propri siti istituzionali. E in Abruzzo? In un’epoca in cui le informazioni viaggiano velocissime in rete, ogni organo istituzionale dovrebbe avere un sito internet aggiornato e ricco di notizie e materiale utile per gli utenti: purtroppo per noi nell’Ordine abruzzese questa non sembra essere una priorità! Basti pensare che l’area riservata, che dovrebbe contenere contenuti importanti ad uso esclusivo degli iscritti, è inaccessibile da tempi ormai remoti, proprio a dimostrazione della mancanza di attenzione di tali aspetti da parte del nostro consiglio. Ricordiamoci che accedere agli atti di una pubblica amministrazione è un diritto non solo di tutti gli iscritti, ma anche di ogni semplice cittadino! (Dlgs 33 del 14 marzo 2013 e il precedente dlgs 150 del 2009 art 11) Perché le informazioni relative alla gestione dell’Ordine, compresa l’amministrazione dei nostri soldi, non sono rese pubbliche? Nella stesse sezioni sopra citate, gli iscritti hanno accesso anche al bilancio dell’Ordine: non sareste curiosi di sapere come vengono gestite le nostre care (e non solo perché ci siamo affezionati!) quote d’iscrizione?
Mi chiedo: in un momento in cui si parla spesso di trasparenza, quella del nostro Ordine dov’è?
Infine, un’ultima riflessione: se una buona amministrazione lavora seriamente per la promozione e la tutela dei propri iscritti perché non li rende partecipi del proprio impegno e dei propri risultati?
Qual’è la vostra opinione a tal riguardo?
Lisa Bellaspiga