ELENCO DEI MOTIVI PER CUI SMETTEREI DI FARE LO PSICOLOGO …
- Perché espone ad un carico emotivo esagerato e non stacchi mai il cervello, il che alle volte ti fa desiderare di essere uno zappatore.
- Perché sono stanco di essere in un Ordine in cui le decisioni per i liberi professionisti incazzati le prendono i dipendenti pubblici sindacalizzati.
- Perché, se mi guardo intorno vedo grande crisi, se guardo avanti vedo pensioni di fame, se guardo indietro vedo tante occasioni mancate.
- Perché l’ENPAP, che serve a dare pensione ed assistenza agli Psicologi libero professionisti, è governato dal sindacato degli Psicologi dipendenti pubblici, che già hanno la loro ben più corposa pensione e le loro cospicue tutele dall’INPDAP.
- Perché è un lavoro che fatica a dimostrare la sua utilità sociale.
- Perché per vent’anni gli Ordini che dovevano rappresentare me e tutelare i cittadini hanno rappresentato solo loro stessi e tutelato i baroni della professione.
- Perché non bastavano i Medici Psichiatri a cercare di levarmi lavoro e legittimazione sociale: ci si sono messi anche i Counselor. E i Pedagogisti Clinici. E i Mediatori Familiari. E i Selezionatori. E i Consulenti Filosofici. E i Personal Coach. E le Tate in Tv. E gli Ordini imbelli.
- Perché le persone credono che si guadagni moltissimo (e perciò ti fanno pagare volentieri il conto).
- Perché lo so che non bastano la formazione, l’analisi personale, l’aggiornamento sui libri, la supervisione. Ma che vogliano a tutti i costi vendermi anche la paccottiglia degli ECM dei medici proprio non lo butto giù!
- Perché vorrei evitare le persone che, quando gli dici che fai lo psicologo, rispondono: “ah, io non ci credo nella psicologia”. E da quando in qua è diventata una professione di fede?!?
- Perché non voglio sgomitare con altri 80.000 colleghi inviperiti per ottenere un minimo di visibilità e dignità sociale.
- Perché è molto difficile riuscire a capire che con questo lavoro puoi anche guadagnare e che hai tutto il diritto di farlo.
- Perché a forza di somatizzare la frustrazione avrei proprio bisogno dell’assistenza sanitaria integrativa che l’ENPAP del sindacato ci ha appena levato.
ELENCO DEI MOTIVI PER CUI RESTO A FARE LO PSICOLOGO …
- Perché amo farmi gli affari degli altri e così ho una scusa professionalizzata per poterlo fare.
- Perché, finalmente, dopo vent’anni di immobilismo, qualcosa si muove nella professione ed alcuni Ordini regionali cominciano a rilanciare seriamente il senso della mia professione.
- Perché, se guardo attraverso gli occhi delle persone che incontro nel mio lavoro, intorno vedo orizzonti, avanti vedo possibilità, indietro vedo storie irripetibili.
- Perché non devo usare il colonscopio.
- Perché, quando i portavoce sindacali che governano l’ENPAP hanno toccato i diritti dei liberi professionisti, in 2000 si sono incazzati. E non è mica finita…
- Perché curare le relazioni tra le persone è il lavoro più importante ed utile del mondo.
- Perché se dovessi smettere di fare lo Psicologo il mondo sarebbe un po’ più povero (ed io pure).
- Perché, per quanto ci possano provare counselor, pedagogisti, filosofi, mediatori, coach e consulenti vari, “Psychologists do it better”.
- Perché facendo questo lavoro mi è un po’ più chiaro che l’universo ha davvero la possibilità di schiudersi come dovrebbe.
- Perché è uno dei pochi lavori che può unire il rigore scientifico ad aspetti divertenti e, in alcuni casi, anche creativi.
- Perché è un lavoro in cui puoi sentirti molto solo ma puoi anche scoprire il senso profondo della solidarietà. Anche con i colleghi.
- Perché la crisi ha colpito di più gli ingegneri.
- Perché, oltre che la Psicologia paludata nei finimenti baronali dei vecchi ordini, dell’accademia retriva, del sindacato fuori luogo, esiste un’Altra Psicologia. Ed io voglio farne parte.
Perché non vi occupate di Europsy?
Perché non appare ancora nessuno psicologo italiano nell’Albo europeo degli psicologi?
L’Italia è paese pilota e ad esempio i colleghi norvegesi già sono in elenco quando hanno richiesto lo standard europeo della formazione.
E’ un potente mezzo per la diffusione della professione e lo sviluppo della propria professionalità individuale.
Consultate il sito per verificare quel che dico
http://www.europsy-efpa.eu/search