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Recentemente una collega psicologa ha risposto ad un annuncio di lavoro pubblicato in rete, da parte del Centro Studi Mathesis, relativamente al Progetto Mathesisport, per il quale si ricercano “figure professionali da inserire nell’ambito di suddetto progetto“.

Inviato il curriculum riceve la seguente comunicazione:

Salve dott.ssa. abbiamo ricevuto il suo curriculum. la informiamo che per partecipare al colloquio è necessario scaricare e compilare il modulo di preselezione sul sito ed inviarlo allo stesso indirizzo mail del CV. distinti saluti f.to la segreteria organizzativa.”

Il link è il seguente:

http://www.mathesisform.it/attachments/article/154/Modulo%20selezione%20Mathesisport.doc

Nel modulo è espressamente specificato che:

“si impegna a versare al momento della Selezione la quota di 20 euro

 

Ora, non possiamo che chiederci

 da quando bisogna pagare per poter effettuare una selezione?

Insospettita, la collega richiama per chiedere spiegazioni:
collega:”Salve mi scusi… ma sbaglio o nel modulo di selezione devo impegnarmi a versare una quota di 20 euro per fare il colloquio?”
risposta “Sì signorina…”
collega: “Ma quindi i 20 euro non sono per il progetto o qualcosa del genere…. Sono proprio per POTER PARTECIPARE al colloquio?! Le potrei chiedere il motivo di tale quota?”
risposta: “eh… così è stato deciso dal centro…”
collega: “ok, buona serata!”

Come viene giustificata e fatturata tale cifra?

 e soprattutto

 a che titolo chiedere una somma di danaro per effettuare un colloquio?

Questo è quanto capitato ad una psicologa, una professionista laureata, abilitata all’esercizio della professione e, come molti, alla ricerca di un lavoro.

A noi tutto questo non sembra corretto,

ma lasciamo ogni considerazione al lettore.