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La nostra squadra, che unisce finalmente sullo stesso piano componenti di varia matrice professionale, ha vinto le elezioni Ordinistiche Veneto 2019 col più alto numero di voti che un gruppo abbia mai ricevuto nella storia dell’Ordine!

Sono stati eletti tutti e 9 i nostri candidati come maggioranza, e 6 candidati (in quota Psicologi per il Veneto) in minoranza.

L’insediamento ufficiale dovrebbe avvenire intorno al 7-10 gennaio, e da quel momento in poi… sarà tutta un’Altra Storia!

Abbiamo già ricevuto molte manifestazioni di stima e affetto; e sentiamo – giustamente – molta curiosità intorno a noi.
Cosa succederà all’Ordine del Veneto? Per ora, facciamo solo un breve spoiler…

Il progetto è ampio, e con un taglio fortemente pragmatico; lo trovate qui.
Viene molto arricchito, grazie ai colleghi di Aupi Veneto, per lo strategico tema della Sanità Pubblica, andando così a creare insieme un vero “intervento di sistema” che possa tutelare in maniera integrata il lavoro degli psicologi in tutti i contesti in cui si svolge, pubblici e privati.

Gli obbiettivi sono ambiziosi, è vero. Forse sono troppo audaci? Può essere.

Ma, se falliremo, sappiamo solo che fra 4 anni nessuno ci potrà dire che abbiamo fallito per “scarsità di impegno”, o “scarsità di metodo” nell’affrontare.

Tutti noi colleghi di Altrapsicologia Veneto e colleghi di Aupi Veneto siamo intenzionati a costruire qualcosa di importante insieme, anche per mostrare che unire le competenze delle componenti più attive della professione può portare vantaggio a tutta la categoria.

Il Viaggio verso un Ordine Veneto 2.0 sarà lungo, ma intenso.

– Questo sarà un viaggio che condivideremo insieme ai colleghi che provengono dalla libera professione, cuore pulsante della storia di Altrapsicologia. Un settore vasto e complesso, caratterizzato da incertezze e precarietà (in particolare per i giovani colleghi), e in cui l’Ordine dovrà usare intelligentemente tutti i suoi strumenti per costruire solide iniziative di sostegno all’avvio della professione, rappresentanze Istituzionali forti, e servizi adeguati per le migliaia di colleghi che affrontano ogni giorno – senza “rete di protezione” – il difficile mercato del lavoro.

– Questo, lo vogliamo evidenziare bene, è un viaggio che è nato, si è sviluppato e proseguirà intensamente alla pari con, e grazie, ai colleghi di lunga esperienza Sindacale di AUPI Veneto; insieme, sosterremo intensamente sviluppo e tutela della Psicologia nel settore Pubblico: ambito strategico per lo sviluppo della professione, che vede impegnati ogni giorno molte migliaia di colleghi tra dipendenti, liberi-professionisti, specializzandi. Un patrimonio di esperienze e professionalità che necessita di un supporto Ordinistico molto maggiore rispetto al passato; e che grazie all’esperienza dei colleghi Aupi trasformeremo insieme in risorsa strategica collettiva, i cui benefici ricadranno a cascata su tutti gli Iscritti dell’Ordine.

– Questo sarà un viaggio che percorreremo con i colleghi che lavorano nella realtà del Privato Sociale e delle Cooperative: pedina strategica del sistema di Welfare regionale, e canale professionale per moltissimi colleghi; un mondo impegnato ogni giorno sul fronte più difficile dell’intervento psicosociale, della marginalità, del disagio.

– Questo sarà un viaggio con i colleghi che provengono dall’Università, con cui l’Ordine dovrà costruire rapporti forti e costanti: abbiamo proprio in Veneto una delle più profonde tradizioni accademiche psicologiche Italiane, ed Ordine e Università dovranno “fertilizzarsi a vicenda” in modo molto più intensivo di quanto fatto finora – a vantaggio di studenti, accademici e professionisti.

Insomma, il nuovo OPV cercherà quindi di andare oltre alle classiche distinzioni “rappresentanti delle Scuole” vs. “rappresentanti dei dipendenti pubblici”, vs. “rappresentanti dei liberi professionisti”, come se fossero categorie contrapposte tra loro.

Le pur legittime preoccupazioni di ognuno NON sono in contraddizione, ma rientrano TUTTE nel ben più vasto “Ecosistema della Psicologia”, che ha molto più in comune di quanto lo frammenti!

Il “fil rouge” di questi 4 anni sarà proprio questo: vogliamo intensamente essere CONNETTORI della Comunità professionale.

Il fatto che la nostra squadra sia eterogenea come composizione, con persone che provengono dalla libera professione e dal servizio pubblico sempre sullo stesso piano, impegnate a lavorare insieme e alla pari, rappresenta per noi una metafora del progetto generale che vogliamo portare avanti in Veneto.

E infine, lo voglio dire, questo per noi significa che l’Ordine è composto da 15 Consiglieri eletti dai colleghi; non solo dai 9 di maggioranza.

Lo so, abbiamo tradizione di essere considerati determinati e decisi (e lo siamo); ma al contempo siamo sinceramente aperti, e il nostro orizzonte istituzionale è quindi quello di poter dare forza a questo cambiamento lavorando serenamente in Consiglio.

Il gruppo guidato da Laura Dal Corso ha esperienza ordinistica e serietà istituzionale; potremo costruire sicuramente un clima di lavoro sereno all’Ordine.

Il nostro motto (“Da soli si va veloci, insieme si va più lontano”) lo applicheremo ogni volta che sarà possibile.

Fortemente etici, estremamente pragmatici, intensamente “connettivi”: questo sono i principi di funzionamento che intendiamo incidere a chiare lettere sul portone dell’Ordine.

Adesso, rimbocchiamoci le maniche che di lavoro da fare ce ne è tantissimo; ma in fondo in squadra non facciamo mai entrare nessuno che non sia già iperattivo, e quindi partiamo piuttosto contenti!