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[Per praticità di lettura le cifre sono arrotondate nell’articolo, per i decimali si rimanda alle fonti https://www.enpap.it/trasparenza/bilanci/ ]

 

RIPRENDIAMO QUALCHE DATO DI DEMOGRAFIA PROFESSIONALE:
La popolazione di ENPAP è composta da una maggioranza femminile.

Negli anni questa predominanza numerica si è via via ampliata e rafforzata tanto da arrivare a fine 2021 con circa 73.000 iscritti attivi di cui 12.000 uomini (17%) e 61.000 donne (83%).

Le psicologhe aumentano in numero assoluto e in proporzione rispetto agli uomini: questo trend fa presagire che nel futuro prossimo la nostra categoria sarà quasi totalmente al femminile.
Niente di nuovo sotto il sole: il trend è noto e consolidato anche se a qualcuno certo può essere sbadatamente sfuggito.
Fortunatamente non è sfuggito a noi di AltraPsicologia che siamo in ENPAP da quasi 10 anni e che abbiamo pertanto attuato numerosissime iniziative – quasi esclusivamente – rivolte al sostegno delle colleghe.

Lo facciamo perché i redditi netti medi delle colleghe sono sempre in media inferiori del 30% rispetto a quelli dei colleghi: nel 2021 siamo a 13.000 euro delle donne, a fronte dei 19.000 euro degli uomini.

Il nostro obiettivo come ente di previdenza e assistenza è garantire una pensione dignitosa agli iscritti e alle iscritte e per questo motivo ci muoviamo sistematicamente – dati alla mano – per sostenere le donne nell’arco della loro intera vita professionale e personale, allargando il sostegno alle loro famiglie.

Cosa abbiamo fatto e cosa facciamo per le Pari Opportunità nella nostra professione a sostegno delle psicologhe iscritte a ENPAP?

Sul fronte WELFARE E SERVIZI, solo nel 2021 abbiamo ricevuto ed evaso circa 3.400 domande assistenziali, tra indennità di malattia o infortunio, borse di studio, contributo per mutui. Abbiamo introdotto anche la gravidanza a rischio tra le malattie indennizzabili, cosa che prima non era prevista.

– Su un totale di 4 milioni di euro spesi per queste forme di assistenza, più di 3 milioni di euro sono andati a colleghe e 630 mila euro a colleghi.

– In percentuale: l’85% delle indennità di malattia/infortuni, l’87% delle borse di studio e l’80% dei contributi mutui.

– Sempre nel 2021, abbiamo erogato quasi 2000 Indennità di Maternità per un controvalore di 12 milioni di euro. Diamo un minimo di 5.000 euro e abbiamo ridotto i tempi di erogazione a meno di 90 giorni (contro i 120 gg che garantisce INPS) per facilitare maggiormente le colleghe nel periodo più complesso e spesso di maggiore inattività professionale.

– Da alcuni anni mettiamo a disposizione delle iscritte in gravidanza una copertura chiamata “Pacchetto Maternità” che l’Ente finanzia con 600 mila euro l’anno, e che prevede visite ed esami gratuiti per un controvalore di 2000 euro circa.

– Per facilitare l’assistenza ai familiari, sgravando le colleghe donne che tipicamente sono quelle su cui il carico di cura familiare pesa maggiormente, da qualche anno abbiamo modificato la forma di assistenza sull’inabilità, estendendola ai coniugi e familiari degli iscritti attivi riconoscendo un contributo economico sulla spesa sostenuta per la retta annuale di RSA o per l’assistenza domiciliare.

– Un’altra forma di assistenza, lo stato di bisogno, copre in prevalenza i casi di madri con figli in condizione di grave malattia, a cui cerchiamo di dare un sostegno economico in un momento di forte sofferenza e difficoltà.

– Sul fronte delle attività formative e informative, mi limito a ricordare l’iniziativa, tra quelle svolte in presenza e on line, più lunga “Psicologia e Impresa: trasforma la tua idea di business in impresa”, che è durata 5 edizioni (l’ultima nel 2021) e offriva alla fine del percorso una consulenza gratuita personalizzata per la costruzione della propria attività imprenditoriale. Questo corso ha visto attivi più di 1700 partecipanti, di cui 1325 (il 78%) sono colleghe.

– Un’iniziativa precedente, specificamente dedicata all’imprenditorialità femminile, “Psicologhe: che impresa!”, ha visto protagoniste le psicologhe chiamate in una call a raccontare le loro imprese professionali e le migliori sono state premiate con un corso specifico di alta formazione del sole 24Ore. Le loro esperienze sono state raccolte in un ebook reperibile sul sito qui https://www.enpap.it/ebook-call-imprenditoria-femminile-psicologhe-che-impresa/. Questa, come altre attività svolte (https://www.enpap.it/servizi-per-te/corsi-eventi-enpap/), ha lo scopo di stimolare il processo imprenditoriale, sostenere concretamente offrendo il know-how per implementare la propria professione sia in termini di mercato che di apertura a nuovi ambiti di lavoro.

– Nell’ assegnazione di patrocini onerosi agli eventi abbiamo inserito il criterio di equa rappresentanza dei generi fra chi relaziona.

LE PARI OPPORTUNITÀ IN ENPAP PRENDONO IN CONSIDERAZIONE SOLO LE DONNE?
Ovviamente no!

Mi fa piacere ricordare che il tema delle Pari Opportunità riguarda il rimuovere gli ostacoli connessi al genere, disabilità, età, orientamento sessuale, razza e origine etnica, etc.., che impediscono alle persone una piena partecipazione alla vita economica, politica e sociale: questo è un principio giuridico che in ENPAP abbiamo molto a cuore.

Infatti negli Investimenti abbiamo adottato dei criteri ESG* per le politiche di investimento molto stringenti: tra questi vi è quello della Parità di Genere, ma non solo.

In altre parole, valutiamo dove investire il denaro degli iscritti anche in merito alle politiche e alle pratiche rispettose della parità tra uomo e donna sia nel lavoro che nelle politiche retributive e al rispetto dei diritti civili e politici, privilegiando le imprese impegnate nella realizzazione della piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale aziendale e non investendo in stati che non garantiscono il rispetto dei diritti umani, la libertà religiosa, la libertà di espressione e di associazione.

(* cosa sono i criteri ESG per gli investimenti?
Acronimo di Environmental (Ambiente), Social (Sociale) e Governance, significa in parole povere che in ENPAP cerchiamo di evitare di mettere i soldi degli iscritti in investimenti che impattano negativamente sull’ambiente, che non rispettano i diritti umani, le corrette condizioni di lavoro e non superino ogni forma di discriminazione, e il cui governo non rispetti la meritocrazia, l’etica contributiva, le politiche di diversità, etc..)

– Da novembre 2021 il sito di ENPAP è stato implementato con un’interfaccia che garantisce a tutti la piena accessibilità alle informazioni e ai servizi e la sua grafica è stata resa utilizzabile anche da persone ipovedenti oppure portatrici di epilessia, disabilità cognitiva, ADHD.

– Nel bando Borse Lavoro di prossima indizione, daremo più punteggio in graduatoria per accedere alla borsa a chi ha avuto maternità (e paternità) e questa è prassi sempre più consolidata nei nuovi bandi. Tutti i bandi dell’Ente saranno rimodulati nei punteggi per superare i gap di accesso al beneficio dando più punti ai giovani e a quelli che provengono da regioni dove ci sono meno iscritti.

– Ad Aprile 2022 sarà ufficializzata l’apertura di un Tavolo Tecnico sulla Disabilità e sono in programma numerose iniziative volte a incontrare i colleghi disabili, raccogliere esigenze e bisogni e sensibilizzare l’intera categoria su questa tematica.

– Entro fine 2022, partirà un’indagine interna alla categoria su “La vita delle Psicologhe e degli Psicologi” che ha come obbiettivi quelli di conoscere la condizione di vita personale e professionale, i vissuti e le visioni dei colleghi, raccogliere informazioni sulle strategie di conduzione della loro professione, il contesto sociale e le valutazioni sul proprio posizionamento, individuando sia gli elementi che hanno favorito la loro crescita ma anche quelli che la stanno ostacolando. Sarà un’opportunità di riflessione e farà scaturire ulteriori progettualità concrete per le scelte politiche, previdenziali e assistenziali di Enpap, come già avvenuto per le precedenti ricerche (https://www.enpap.it/ebook/#professionipsicologiche e https://www.enpap.it/ebook/#IndagineMercatoPsicologiaItalia).

In ENPAP abbiamo sempre sotto gli occhi i dati riferiti ai nostri iscritti e alle nostre iscritte, nel corso degli anni.
Raccogliamo e produciamo costantemente dati da consultare per prendere decisioni. Parliamo e interagiamo con i colleghi tutti i giorni, gli uffici dell’ente in primis, e raccogliamo i bisogni di tutti e tutte.

Tutto questo lavoro di ricerca è visibile e pubblicato, per chi, tra gli iscritti o tra i rappresentanti istituzionali, avesse il desiderio e la volontà.
Basta semplicemente armarsi di occhiali da lettura e … leggere.

ECCO ALCUNE PICCOLE BUONE BASI DA CUI PARTIRE:
“I Bilanci di ENPAP”

https://www.enpap.it/trasparenza/bilanci/

un Must-Read per essere sempre aggiornati sui più recenti dati economici dell’Ente basati sui redditi professionali dei colleghi e farsi così una vera idea dei bisogni della categoria, senza improvvisare.

“Demografia, redditi e trend degli Psicologi italiani”

https://www.enpap.it/DOC/Ebook_ENPAP_Demografia_luglio2019.pdf

Un ritratto della popolazione dei libero professionisti Psicologi in Italia, sulla base dei più recenti dati disponibili.

“Professione Psicologica e Condizione Femminile in Italia”

https://www.enpap.it/DOC/4-book-ENPAP.pdf

Un punto di partenza per approfondire e rispondere alle necessità peculiari delle Iscritte ENPAP.

 

La strada è ancora lunga da percorrere e c’è bisogno dell’impegno di tutta la comunità professionale, delle sue istituzioni, i suoi rappresentanti e le sue rappresentanti e tutti i colleghi e le colleghe, per dare davvero a tutti e a tutte pari opportunità.