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…sono andato a letto cinque minuti più tardi degli altri, per avere cinque minuti in più da raccontare. (Franco Califano)

Anche questa volta vorremmo darvi notizie di una riunione del Consiglio scoppiettante ma, ahinoi, dovremo nuovamente deludervi perché su poco più di una decina di punti all’Ordine del Giorno l’unico degno di interesse era quello relativo alle comunicazioni della Presidente.
Molti punti riguardano i rinnovi di contratti dei consulenti, ai lavori in sede, all’invio del MAV per il quale non sono mancate le battute sull’importo di 1,55 euro (errore della banca, non dell’Ordine, NdA) e alcune brevi notizie su BES e DSA, sui prossimi eventi ECM, sul ricorso degli Psicologi Penitenziari, sulla Riabilitazione.

Molto tempo è stato nuovamente sprecato, stavolta per obiezioni al bilancio, richieste di poter accedere alla documentazione relativa a capitoli di spesa, alle fatture, persino agli scontrini… per capire se e quanto fossero coerenti le voci del bilancio (ricorderete che a gennaio si è sprecato tempo per parlare della consigliera Piccirillo e del suo distaccamento presso la Regione Campania).

no, non ho detto gioia,ma noia,noia,noia – maledetta noia

Si d’accordo il primo anno – ma l’entusiasmo che ti resta ancora
è brutta copia di quello che era – cominciano i silenzi della sera
(Franco Califano)

Spiccano invece, tra le comunicazioni della Presidente, la questione ECM e l’avvenuto incontro con De Luca, entrambe importanti.

QUESTIONE ECM
In queste settimane, il Consiglio Nazionale ha comunicato agli iscritti che è probabile e prossimo l’obbligo di ECM per tutti gli psicologi, compresi i liberi professionisti.

Un cambio di rotta, rispetto a quanto perseguito dalla precedente consigliatura, che si era invece mossa per cercare alternative al sistema ECM e aveva proposto al Ministero l’approvazione di un sistema di Formazione Continua in Psicologia (FCP).

La Presidente Bozzaotra ci comunica che, dopo due anni di silenzio, il Ministero “ora ha risposto che tutti gli iscritti devono fare ECM”. E che a breve il CNOP stilerà un documento su come aderire agli obblighi ECM.

A leggere il report prodotto dall’ufficio stampa dell’Ordine, si può leggere che al ricevimento di tale documento sarà organizzato un seminario FAD per dare informazioni.
Finalmente (sic!) faremo formazione per sapere come fare formazione…

LA QUESTIONE E’ TUTT’ALTRO CHE CONCLUSA!

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Innanzitutto perché non è affatto vero che il passaggio della professione di psicologo al Ministero della Salute significherà in automatico “ECM per tutti” (lo spieghiamo qui ). 

I Presidenti di AltraPsicologia che siedono in CNOP hanno tutti preso posizione pubblica di contrarietà all’obbligo di ECM per tutti e come associazione stiamo chiedendo ai colleghi aiuto per spingere tutti i Presidenti degli altri Ordini che si sono mostrati possibilisti a tale obbligo o che semplicemente non hanno preso posizione, di esporsi chiaramente sulla faccenda.

Abbiamo perciò avviato la Campagna NOECM cui potete partecipare sul sito www.noecm.it.

In particolare, attraverso un form potete inviare una mail alla nostra Presidente per chiedere di rivedere la sua posizione possibilista rispetto a questo obbligo insensato sia semanticamente (educazione continua in medicina?? Ma non siamo psicologi??) sia economicamente (per approfondimenti rimandiamo a questo articolo del Presidente dell’Ordine del Lazio Nicola Piccinini)

Perché a noi non interessa un Ordine (e di conseguenza un CNOP) che stia lì ad aspettare: noi vogliamo un Ordine che sia promotore, che vada a bussare alle porte del Ministero e che alzi la voce se la situazione va contro gli interessi dei colleghi.

C’è poi da restare ancor più basiti dall’atteggiamento della minoranza, tutti per lo più liberi professionisti: invece di star lì a chiedere conto degli scontrini, perché non chiedere conto di questa strabiliante posizione possibilista espressa dal nostro Ordine??

QUESTIONE DE LUCA
Elezioni 2013, le votazioni
L’altra questione, che ha indignato parecchi colleghi, riguarda la presenza il giorno 21 maggio del candidato alle Elezioni Regionali De Luca all’Ordine. Come sottolinea la Presidente, il neoeletto Presidente della Regione è l’”unico che ha chiesto un incontro”. Viene anche spiegato che De Luca ha ribadito l’impegno rispetto alla legge sullo psicologo del territorio (non l’avremmo mai immaginato!!).

Vero che l’Ordine stesso ammette di non aver invitato De Luca, ma è anche vero che si sarebbe potuto organizzare un incontro con tutti i candidati, con un pubblico invito, fermo restando poi la presenza o meno di chi fosse intenzionato a partecipare.
Se anche uno solo, come è successo, dovesse chiedere un incontro, si fa un dibattito pubblico con tutti. Altrimenti si rischia di passare per coloro che fanno campagna elettorale per De Luca….
Tutto ciò non è avvenuto.

inventi feste e inviti gente in casa – così non pensi almeno fai qualcosa
si, d’accordo ma poi.. – Tutto il resto è noia
(Franco Califano)

C’è anche un’altra questione:
al punto 10) relativo all’integrazione di un componente della commissione deontologica, il consigliere Del Forno chiede di fare la discussione a porte chiuse e vengo perciò costretto ad uscire, perché si parla di colleghi e non sarebbe stato corretto, secondo lui, farlo pubblicamente.
Dobbiamo però notare che non si sta discutendo del caso di un collega che giustificherebbe l’assoluta necessità di rispettare la privacy. Si parla della scelta (con conseguente discussione e votazione) di un collega che sarà nella commissione a valutare altri colleghi.
Abbiamo avuto anche modo di parlare a consiglio chiuso, con la Presidente Bozzaotra, la quale ha detto che ha chiuso le porte per permettere ai consiglieri di potersi esprimere liberamente, cosa che non avrebbero potuto fare con la presenza di uditori (anzi di uno, ero da solo).
Prendiamo atto dell’eccesso di zelo sulla delicatezza della questione, però ci aspettiamo che la scelta di un componente di una commissione venga fatta su un piano professionale, di competenze e non certo su aspetti personali, di simpatia/antipatia nei suoi confronti, etc. E quando si parla di competenze e professionalità non c’è bisogno di decidere a porte chiuse.

Per noi la trasparenza è assolutamente un aspetto prioritario.

Infine, al prossimo consiglio si parlerà (e si delibererà) della Settimana del Benessere 2015 a cui invitiamo tutti i colleghi a partecipare come uditori.