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Settantasettemila euro sono una cifra importante. Sono parte dei soldi che tutti insieme versiamo all’Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna attraverso le nostre quote. Anche il modo in cui vengono utilizzate le risorse definisce quelle che sono le priorità di un Consiglio.

Nell’ultimo anno questi settantasettemila sono stati spesi per:

bollino adesivo per la tessera dell’Ordine: circa 4.000 euro

agenda: circa 48.000 euro

– stampa cartacea e spedizione del bollettino: circa 25.000 euro

Quindi: una agenda che ognuno di noi poteva comprarsi per pochi euro in cartoleria e che diversi non utilizzano; un bollino adesivo che nessuno va a controllare (la grandissima parte degli Ordini non invia nulla del genere agli iscritti); due o tre bollettini stampati su carta e inviati a casa con conseguente impatto ecologico (carta, plastica, stampa, spedizione) oltre che economico. Scelte formalmente legittime, ma secondo noi le priorità della professione sono altre.

Si poteva fare qualcosa di diverso?

Secondo noi sì. Ecco alcuni esempi:

Ipotesi 1: almeno 10/12 seminari o convegni in città diverse da Bologna per rispondere al bisogno formativo dei colleghi della regione senza costringerli a lunghe ore di spostamento (o magari a rinunciare alle opportunità proprio in virtù della logistica complessa)

Ipotesi 2: un webinar a settimana per offrire ai colleghi la possibilità di formarsi direttamente da casa acquisendo competenze specifiche o trasversali (analisi dei bisogni, progettazione, gestione partita IVA, ecc.) per meglio svolgere il proprio lavoro nel quotidiano

Ipotesi 3: tavoli di lavoro con i colleghi per la costruzione di progetti e la ricerca delle relative risorse attraverso i quali acquisire competenze di progettazione e ricerca fondi ma anche, contestualmente, aprire nuove opportunità professionali

Ti piacciono queste idee? Ne hai altre da proporre per migliorare la situazione della professione in Emilia Romagna? Parliamone insieme QUI