Nella dinamica di funzionamento dell’Ordine Psicologi, il Consiglio può essere pensato come la mente strategica, colui che detta l’indirizzo e la visione, mentre le Commissioni ed i Gruppi di Lavoro sono l’estensione operativa, il cuore e le braccia che mettono in opera la strategia e permettono all’Ordine di raggiungere il proprio obiettivo di Governo: creare valore ed offrire servizi ai propri iscritti.
Ad oggi, se andate alla pagina http://www.ordinepsicologilazio.it/ordine/gruppi/ vi accorgete che la situazione è ben distante. Una scarna manciata di gruppi di lavoro, specchio di una visione strategica della professione e dell’Ordine piuttosto vuota ed asfittica. Il fatto poi che nel sito web non vengano caricati i materiali prodotti dai vari GdL, i report, né i RISULTATI raggiunti non fa che acuire il senso di vuoto…
4 anni di presunta azione senza nessuna traccia tangibile comunicata ai 17000 iscritti paganti!
CRITICITA’
Crediamo che l’attuale impostazione sia fallimentare sia sul contenuto (quali Commissioni e quali Gruppi di Lavoro) che sul processo (come vengono impostati e gestiti).
Questa situazione non crea progettualità, né valore per gli iscritti. Non offre trasparenza sul lavoro svolto, né permette partecipazione agli iscritti. Più in generale evidenzia l’assenza di una visione strategica dell’attuale Consiglio, costretto quindi ad attivare pochi ed estemporanei gruppi.
OBIETTIVI
Intendiamo dare corpo al programma di AltraPsicologia attraverso l’attivazione di molteplici Commissioni e Gruppi di Lavoro.
Intendiamo impostare una modalità di gestione di queste entità che crei effettivo valore per gli iscritti, che risulti trasparente nel suo operare, che crei partecipazione e restituzione del lavoro svolto e degli obiettivi raggiunti.
AZIONI CONCRETE
A livello di CONTENUTO intendiamo ampliarne il numero. Qui di seguito alcuni esempi su cui cominceremo a lavorare non appena insediati come maggioranza:
- Tutela e Abuso di Professione (liberi di agire, senza conflitti di interesse)
- Deontologia (non che castiga il collega a valle, ma che lo forma e sensibilizza a monte)
- Ordine 2.0 (restyling sito web, uso social media, ecc…)
- Start-UP della Professione (sostegno all’avvio)
- Found Raising (formazione all’avio di Associazioni e Cooperative, reperimento finanziamenti, ecc…)
- Ufficio stampa
- Psicologia Scolastica
- Psicologia Sostenibile
- Psicologo di Base
- Psicologia Forense
- Invecchiamento Attivo
- Formazione in Psicoterapia
- ecc…
A livello di PROCESSO (ovvero il come intendiamo impostare e gestire) la costituzione di Commissione e GdL avverrà tramite presentazione di un progetto in cui si delineano chiaramente:
- scenario d’intervento
- criticità e/o opportunità individuate e documentate
- obiettivi di risultato che si pone il gruppo
- tempistiche minime e massime di svolgimento
- risorse tecniche ed economiche necessarie
- profili di competenza dei vari componenti il gruppo
- i milestones del progetto, ovvero i traguardi intermedi e tempificati del progetto
Alle riunioni dal vivo integreremo i meeting on line per:
- facilitare l’incontro dei gruppi, al di là dei vincoli logistici
- abbattere i costi di funzionamento dei gruppi
- garantire una frequenza ed un ritmo adeguato ai lavori
- poter avere singoli documenti video di ciascuna sessione di lavoro, come strumento di monitoraggio del chi fa cosa
Particolare attenzione a trasparenza e restituzione. Basta ai gruppi di lavoro che durano all’infinito senza sapere cosa stanno producendo!
- restituzione al Consiglio dello stato di avanzamento dei lavori del singolo gruppo rispetto alle tempistiche indicate nei diversi milestones
- nell’area riservata agli iscritti del sito web dovranno essere elencate le date in cui si sono svolte le sessioni di lavoro e, ove possibile, allegati report sessione ed eventuali documentazioni a supporto
- organizzazione di webinar (seminari on line) di chiusura progetto in cui i membri del gruppo presentano i lavori effettuati ed i risultati raggiunti ai colleghi iscritti. Il webinar potrà ospitare fino a 1000 partecipanti. I colleghi potranno partecipare comodamente da casa, con pc collegato ad internet.
Ed infine, facciamo il follow-up!
Ove sensato ed utile, il gruppo deve prevedere anche un follow-up a distanza di un tempo predefinito in cui si misura la ricaduta o meno. Per es: il gruppo tutela potrebbe vedere la % di diminuzione dei casi di abuso professionale ad un anno di distanza da una data azione, il gruppo avvio della professione potrebbe somministrare un questionario ai nuovi iscritti prima di cominciare ed uno ad un anno di distanza dalla chiusura della progettualità, così da valutare i benefici o meno prodotti dal gruppo di lavoro, e così via.
Ad oggi BUTTIAMO soldi senza avere un riscontro tangibile di ciò che portano questi gruppi agli iscritti!
Forse da psicoterapeuta faccio fatica a contattare questo approccio legato al progetto, al GdL, all'efficacia, ma come ho già ho avuto modo di riferire a Federico e agli intervenuti di un incontro a S. Lorenzo, io credo molto che prima di ogni progetto dovrebbe essere viva e fertile la consapevolezza che lo psicologo ha una peculiare missione ovvero quello di praticare una professione d'aiuto, legata alla sofferenza dell'individuo, del gruppo, della comunità e quindi ad una particolare sensibilità, all'osservazione attiva e partecipante di ciò che accade o potrebbe accadere nel contesto psicsociale dove viviamo e allora la domanda che personalmente mi pongo è "oggi come si soffre". Penso che ciò sia utile prima di attivare la nostra parte creativa che se distaccata da dove viviamo rischia di essere solo un'esercitazione di politica isolata dal contesto. Ad es. avrei difficoltà a progettare qualcosa sull'invecchiamento se non avessi mai lavorato da volontario presso case di riposo o alla caritas, a contatto vivo con la solitudine e la povertà.
Gentile Andrea,ti ringrazio del commento 🙂
Condivido alcune considerazioni a riguardo…
1) ti dici "lo psicologo ha una peculiare missione ovvero quello di praticare una professione d'aiuto, legata alla sofferenza". Lo psicologo in verità è chiamato ad occuparsi soprattutto di benessere, sviluppo, convivenza, supporto e disagio… forse lo psicoterapeuta – ma neppure in toto – ha la dimensione di cui parli 😉
2) tu dici "avrei difficoltà a progettare qualcosa sull'invecchiamento se non avessi mai lavorato da volontario presso case di riposo o alla caritas, a contatto vivo con la solitudine e la povertà.". Lo scorso anno è stato l'anno EUROPEO dell'invecchiamento attivo ed è curioso che si continui a vedere III e IV età solo in termini di decadimento e badanza… quando per altro soprattutto in italia vi èun segmento sempre più ampio di ""anziani" interessati a spendere su benessere e socialità
Da ultimo, un Ordine non è un libero professionista singolo e sciolto, è una organizzazione complessa che deve generare valore per i propri iscritti quindi è OVVIO che debba ragionare in termini di efficacia ed efficienza.
Il nostro obiettivo è quello di goveernare un Ordine in grado di sostenere quotidianamente l'iscritto nella propria attività professionale. Il modello di gestione del GdL qui proposto aiuterà ad efficientare il lavoro di commissioni e GdL, assicurando trasparenza e partecipazione agli iscritti. Aspetti che sentiamo fondamentali!
Buona serata 🙂