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fonte: http://nicolapiccinini.it/report-del-01-marzo-2010/2010/03/

In un’ottica di trasparenza e diffusione dell’informazione, come AP Lazio inauguriamo quindi questa sezione che conterrà i report dei vari Consigli e Gruppi di Lavoro.

Alle 14,30 di Lunedì 01 Marzo 2010 inizia il secondo incontro del Consiglio dell’Ordine Psicologi Lazio. I Consiglieri sono tutti presenti, eccetto Marialori Zaccaria e Lelio Bizzazzi (entrambe con dovute giustificazioni) e Claudia Montanari che arriverà invece alle 15,30.

La lieta novità viene data dalla presenza di tre colleghe, giunte ad assistere al Consiglio nella veste di Osservatori silenti. A quanto pare l’esperienza è risultata gradita e di interesse, mi auguro quindi che venga seguita da altri colleghi per i prossimi appuntamenti.

L’OdG prevedeva ben 27 punti. Una quantità sinceramente spropositata. Si è quindi deciso di stralciare una dozzina di punti – in particolare riguardanti la negoziazione di alcune modifiche interne al Regolamento dell’Ordine e riguardanti alcune consulenze da affidare a professionisti terzi – per dedicargli uno spazio ad hoc.


CONSULENZE ESTERNE

La maggioranza Cultura & Professione (C&P) aveva già messo all’OdG degli specifici nominativi con tanto di curriculum allegato. Si è discusso invece dell’opportunità di poter proporre una rosa più ampia di candidati per ciascuna consulenza richiesta, così anche da garantire un processo più trasparente ed affidabile nell’assegnazione di incarichi – e quindi di onorari – da parte dell’Ordine Lazio. Su questo metodo c’è stato effettivamente un consenso da parte di tutti i consiglieri presenti, di maggioranza e di minoranza.

Si è invece da subito confermato il servizio gratuito di ordine legale e fiscale. All’Ordine non costerà nulla ed i colleghi potranno – in orari predefiniti – avere un consulto gratuito con un avvocato o un commercialista.

Sull’argomento legale e fiscale ho proposto che, oltre a questo utile ed apprezzabile sportello gratuito, l’Ordine Lazio si attivi per stringere una partnership di avvocati e commercialisti convenzionati, che offrano prestazioni a prezzi calmierati. In altra parole, l’Ordine – come per altro ha già fatto nel suo piccolo Altra Psicologia – dovrebbe contattare i relativi Ordini regionali e/o provinciali di avvocati e commercialisti per proporgli una convenzione in base alla quale loro individuano una serie di Studi sul territorio a prezzi agevolati e noi segnaleremo il network a tutti e 15.000 i colleghi.
Ritengo che i 145,00€ di tassa annuale dovrebbero e potrebbero essere comodamente abbattuti solo lavorando su convenzioni utili e di valore.

Su questi argomenti, come Altra Psicologia, intendiamo spenderci con energia e determinazione. E con soddisfazione cogliamo un primo piccolo/grande risultato: l’Ordine Lazio ha deciso di attivare una convenzione per avere consulenze IRAP. Richiesta fatta partire da noi tramite petizione.
Ringraziamo voi di aver partecipato, e l’Ordine di aver accolto l’esigenza di molti colleghi.

ONORARIO CONSIGLIERI

Il Tesoriere Mario D’Aguanno (C&P) ha informato che ciascun Consigliere (senza carica) per ciascun consiglio riceve un gettone di 300,00€ + iva e contributi se dovuti. Per le quattro cariche, al momento, non si dispone di informazioni certe. Sappiamo invece che i Gruppi di Lavoro che prenderanno corpo internamente all’Ordine verranno pagati a forfeit e non a gettone, e comunque sulla base del raggiungimento di obiettivi. Una pratica sicuramente apprezzabile, vedremo nella pratica come si sviluppa.


NUOVI ISCRITTI ALL’ORDINE

Risultano, negli ultimi due mese, circa 300 nuovi colleghi iscritti all’Ordine Psicologi Lazio, mediamente con un’età di 27 anni.
Luisa Barbato (SIPAP) si preoccupa dell’età media così alta, ed in particolare del fatto che questi colleghi “dovranno” poi aggiungere molto probabilmente altri quattro anni di specializzazione raggiungendo così i 31 anni.
Ho sottolineato che invece di preoccuparsi degli ulteriori quattro anni di specializzazione e quindi dei 31 anni, sarebbe molto più opportuno e necessario preoccuparsi di migliorare il percorso formativo Universitario ed i servizi dell’Ordine per il sostegno all’avvio della professione, ricordando che prima di essere Psicoterapeuti siamo innanzitutto PSICOLOGI, e che prima di continuare a formarsi per tutta la vita sarebbe opportuno creare condizioni per poter cominciare a lavorare come PSICOLOGI da subito.
In tal senso, mi impegnerò a proporre la mia partecipazione al gruppo di lavoro “Giovani colleghi”, gestito da Paolo Cruciani (C&P), per pianificare iniziative volte all’avvio e consolidamento della professione.

QUOTE DI ISCRIZIONE ALL’ORDINE

Mario D’Aguanno (C&P) ci notifica che dei 2.218.000€ che devono entrare dalle quote degli oltre 15.000 iscritti, 554.000€ sono già entrati, mentre 1.664.000 devono ancora entrare. Ci spiega che il flusso delle entrate va ben oltre le scadenze prestabilite e che una piccola percentuale di colleghi non paga proprio (Dopo due anni di non pagamento scatta la sospensione in deontologica).
Luisa Barbato (SIPAP) sottolinea l’importanza di inviare ulteriori inviti, facendo anche molta attenzione alla costruzione del messaggio, che non faccia sentire l’iscrizione come una “tassa” ma che invece evochi appartenenza.
Personalmente ho ipotizzato che la bassa percentuale di “paganti” è in linea con la bassa percentuale di “votanti” alle elezioni scorse, ed in generale con il basso sentimento di partecipazione e vicinanza all’Ordine Psicologi da parte dei colleghi. Ho quindi affermato che le azioni “Tattiche” di breve periodo (quali quelle proposte dalla collega) sono sicuramente utili, ma non sufficienti; in particolare necessitano azioni “Strategiche” di medio/lungo periodo e riguardanti il riavvicinamento dei colleghi al proprio Ordine perché finalmente vissuto come un “Centro Servizi” che lavora per gli iscritti e non come un’entità lontana e sconosciuta. In tal senso il “lavoro sui paganti” deve essere parte di una visione nuova ed innovativa sull’Ordine in toto.

Abbiamo inoltre saputo che su 145,00€ annui di tassa, 27€ vanno al CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi).
Ho chiesto se fosse possibile non pagare questo balzello ad un CNOP che – ad oggi – non restituisce nessun valore, né servizio agli psicologi. La risposta è stata negativa.
Ho chiesto allora se fosse possibile ritardare significativamente il pagamento del balzello al CNOP come azione di “pressione politica”. Mi spiego meglio: il Lazio, con i suoi 15.000 iscritti, genera oltre un quinto dell’intero budget del CNOP; tenuto conto che spesso questi Istituti lavorano con cassa rasente lo zero si potrebbe quindi valutare di “barattare” le tempistiche di pagamento con l’attuazione di iniziative concrete. Se poi teniamo conto che Altra Psicologia è presente anche in Lombardia e Veneto viene fuori più della metà del budget disponibile al CNOP. In altre parole, da vent’anni il CNOP è gestito dall’AUPI, ma – di fatto – un’azione del genere permetterebbe di avere comunque un forte potere negoziale. La risposta è stata affermativa, quindi tecnicamente è possibile. La questione è quindi di “volontà politica”.

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO

L’unica Commissione prevista da Regolamento è la Deontologica. C&P ha proposto e votato a maggioranza Antonino Urso. Il collega dovrà adesso proporre un gruppo di collaboratori. Si è inoltre reso disponibile ad inserire almeno un Consigliere di minoranza, anche in segno di apertura alla collaborazione.
Vi saranno poi diversi Responsabili d’Area il cui compito sarà quello di coordinare i vari Gruppi di Lavoro che si andranno formando. Attualmente le aree previste sono:

* Area Salute – Gisella Gaparini
* Area Servizi Sociali e Terzo Settore – Mario D’Aguanno e Andrea De Dominicis
* Area Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni – Sara Del Lungo
* Area Psicologia dell’Emergenza – Sara Del Lungo
* Area Psicoterapia – Annalucia Borrelli e Andrea Gragnani
* Area Giovani, Università, Formazione e Mercato del lavoro – Paolo Cruciani
* Area Tutela – Paolo Cruciani
* Area Rapporti con le Provincie – Annalucia Borrelli

Tutti i Responsabili d’Area appartengono a C&P. I Coordinatori dei singoli gruppi di progetto, ed i loro partecipanti, potranno essere invece anche SIPAP, AP e pure esterni all’Ordine. I gruppi non funzioneranno a gettone, come il consiglio, ma con un riconoscimento forfettario sulla base del risultato raggiunto.

Su questo punto è da segnalare in particolare la dura posizione di SIPAP, nelle parole di Luisa Barbato e Massimo Gubinelli, che denuncia la razzia di cariche da parte di C&P e la forte incoerenza tra il parlare di “partecipazione e collaborazione” ed il non riconoscere poi nulla alla minoranza. Provocatoriamente la Barbato propone un Responsabile d’Area sulle Pulizie dell’Ordine e chiede di poter avere almeno quella carica. C&P si giustifica dicendo che sono loro ad aver avuto l’investitura dei colleghi a governare l’Ordine e quindi a prendersi la responsabilità di ricoprire le cariche, ricordando inoltre il difficile rapporto dello scorso quadriennio tra C&P e SIPAP e quindi l’impossibilità di resettare tutto come nulla fosse.
.Alla fine si è votato. La maggioranza C&P, compatta, ha fatto passare quest’architettura. I 4 consiglieri SIPAP hanno votato contro. Personalmente mi sono astenuto sulla questione.

È chiaro che la posizione di C&P sia un atto politico. Hanno la maggioranza e vogliono governare! E mi arriva pure forte il fatto che tra C&P e SIPAP vi siano sedimenti antichi che puntualmente riappaiono sul tavolo.

Personalmente prendo con serenità il fatto che C&P abbia maggioranza schiacciante e che quindi si prenda tutte le cariche. A me importa che nei Gruppi di Lavoro – vero e principale spazio operativo di progettazione, lavoro e innovazione – vi sia la flessibilità ed apertura promessa da C&P.
Non mi appartiene la logica della “distribuzione di cariche e poltrone” come metro di giudizio del livello di collaborazione. Mi interessa invece che il Consiglio supporti iniziative utili e di valore.
Ecco, questo ho detto e questo il motivo della mia astensione.

Spero che già dal prossimo consiglio si possa cominciare a parlare di progetti concreti.
È lì che potrò misurare la coerenza di maggioranza e minoranza. Dalla maggioranza mi aspetto che coerentemente dia spazio alle buone proposte, al di là del gruppo politico-professionale che le propone. Dalla minoranza SIPAP mi aspetto invece una pro positività e pro attività che non si limiti e misuri sulle cariche, ma su proposte concrete, come credo abbiamo competenze e capacità per fare.

IN CONCLUSIONE

Il consiglio è durato ben 8 ore. Troppo. Non è possibile rimanere attenti e produttivi per otto ore filate. O si alleggeriscono gli OdG, o altrimenti si pianificano più momenti consiliari. Altra cosa: alle volte ho l’impressione che si usi male il tempo, spesso ci si fissa su questioni che, nella sostanza, potrebbero essere gestite in pochi minuti, e ciò alle volte accade perché al di là del contenuto della discussione in essere entrano altre dimensioni relazionali tra i differenti gruppi politici-professionali.

Sarebbe bello se si riuscisse a lavorare tenendo sempre ben a mente che siamo lì a lavorare per i 15.000 colleghi e non per AP, SIPAP o C&P. Che, in ultima analisi, dobbiamo produrre valore e servizio per gli iscritti, senza mettere avanti a tutto il bene del proprio schieramento.
Penso che anche le tempistiche ne gioverebbero molto ;o)

Bene, spero che al prossimo incontro vi siano altri nuovi colleghi.

Un saluto e buona vita
Nicola Piccinini