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Quali priorità per l’Ordine degli Psicologi della Lombardia?

“La Fase 2 è iniziata da x giorni”: un mantra da ripetere ossessivamente per non perdere di vista le necessità reali della nostra categoria, come ad esempio il lavoro, le opportunità per gli psicologi e la rappresentanza della categoria a livello nazionale. Temi e proposte che nella fase post emergenza speravo vivamente di condividere con la maggioranza.

Riprendo i miei appunti e vi racconto come stanno andando le cose da quando siamo entrati nella fase 2.

5 Maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da un giorno. “Incominciamo a spalancare le finestre di casa e non vediamo l’ora di discutere dal vivo con i colleghi”.

COLLABORAZIONE: I consigli degli ultimi mesi sono stati assorbiti da una costante lettura della condizione emergenziale. Spesso ci siamo interrogati sulla concretezza e sugli obiettivi delle proposte progettuali attuate dai consiglieri di maggioranza OPL, come lo slogan #lopsicologotiaiuta, le interviste sul canale youtube e il servizio gratuito di supporto telefonico. Nonostante non fosse tutto condivisibile, per un principio di collaborazione, abbiamo offerto le nostre competenze invitandoli a lavorare sulle priorità per la nostra categoria

10 maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da 6 giorni. “Le serie di Netflix incominciano a scarseggiare e i post dei servizi gratuiti di supporto psicologico popolano le pagine di Facebook”.

PRIORITÀ: Le nuove possibilità per la nostra categoria si svelano “senza portafoglio” ma OPL sembra non interessarsi particolarmente al tema lavoro, anzi quando proviamo a chiedere un pò di chiarezza su quanto stia accadendo, veniamo regolarmente bacchettati come a scuola o addirittura riceviamo risposte tipo: “le priorità sono altre”. Di fatti sul sito OPL la pagina dedicata a Bandi e Offerte di Lavoro è totalmente ferma, anzi vuota!

14 maggio 2020. La fase 2 è iniziata da dieci giorni. “I casi di COVID-19 in Lombardia diminuiscono e gli psicologi si incominciano a preoccupare della sanificazione dei loro studi professionali. C’è necessità di tornare al lavoro!”.

FINALMENTE IL CONSIGLIO: Questo è il giorno giusto! Finalmente in consiglio torneremo a parlare di “lavoro e opportunità”. L’odg della seduta non è lunghissimo e dopo aver approvato incarichi per progetti come il Forum delle Scuole di Psicoterapia, nel quale siamo riusciti a coinvolgere una nostra collega, ci dedichiamo al quinto punto: “APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA CON L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA”.

La convenzione è costruita su un progetto che l’Università Bicocca di Milano presenterà in risposta al Bando #MilanoAiuta, lanciato della Fondazione di Comunità Milano. Il progetto è sicuramente stimolante nelle sue finalità e misure attuative. Tutti concordiamo sulla qualità della proposta della Bicocca. Ma la delibera non è sul progetto, bensì sull’approvazione della convenzione

E QUINDI? Aprire ad una convenzione definisce una scelta. Una scelta che va spiegata ai colleghi: scelgo lui perché e con quali criteri. E di risposte a questa domande non ce ne sono! Anzi i consiglieri di maggioranza, compreso il Direttivo, non sanno proprio nulla di questo bando: scadenze, titoli, modalità di partecipazione, criteri di assegnazione, presenza di disciplinare. Al più citano qualche dettaglio. Ma infondo qui per loro, si vota per il valore del progetto, mica per il senso della convenzione.
Quello che abbiamo provato a spiegare alla maggioranza è che a quel bando possono partecipare tutte le realtà associative, comprese quelle faticosamente messe in piedi dai colleghi, che spesso hanno più idee che soldi per realizzarle, e che in questo momento hanno sicuramente più necessità. In poche parole abbiamo sostenuto che l’ordine deve mantenere una rappresentanza eguale e non “di convenienza”. Ma il loro mantra è “LE PRIORITÀ SONO ALTRE” e la delibera passa con i loro 9 voti di maggioranza. Speriamo almeno che nei giorni successivi abbiano studiato il bando.

20 maggio 2020. La Fase 2 è iniziata da 16 giorni. Le tematiche in consiglio sono meno emergenziali, domani c’è un nuovo odg e il mood sembra essere passato dal #lopsicologotiaiuta a #chiaiutalopsicologo. Ma questa è un’altra storia e tocca attendere il prossimo articolo.