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Molti colleghi nell’arco del trascorso quadriennio ci hanno detto che con la gestione OPL da parte di Altra Psicologia finalmente sono stati posti in campo progetti importanti per la professione e coltivati rapporti istituzionali mirati alla valorizzazione e alla promozione della psicologia e degli Psicologi.

Anche sul versante interno in  OPL  Altra Psicologia ha lavorato molto fin dal suo insediamento, rottamando il vecchio stile burocratico e macchinoso che vedeva il lavoro organizzato attraverso riunioni di commissioni spesso improduttive, a favore del lavoro organizzato per progetti. Nell’arco del quadriennio trascorso ne ha visti nascere e fiorire ben 107.

Molto si è lavorato e come mai in passato anche sul versante tutela e vigilanza del titolo professionale attraverso studi legali a cui sono state affidate consulenze ad hoc che hanno permesso di ottenere in sede di giudizio sentenze importanti da parte dell’Ordine e che hanno visto soccombere abusivi e formatori di non Psicologi costantemente impegnati a difendere i loro interessi e a crearci così la concorrenza dentro casa.

Si sa però che il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Alcuni colleghi forse sono portatori di interessi così grossi che per le imminenti elezioni ordinistiche hanno chiamato alle armi una moltitudine di elettori delle diverse forze libero professionali, riunendoli nel sostenere un’unica lista poiché separatamente già sapevano che non si sarebbero ottenuti risultati.

Ed ecco allora il nostro principale competitor, la lista “Professione Psicologo”, il cui nome più appropriato forse sarebbe “Professione Counselor”. 

La lista composta da alcuni consiglieri OPL uscenti ha una sua rappresentante del mondo dei formatori di non Psicologi, la cui candidatura da parte dei responsabili della lista è chiaramente segno che nonostante OPL ha investito risorse umane e denari per il rispetto della legalità, compare sempre chi antepone il pensiero del preminente interesse particolaristico nel suo modo di fare politica per i colleghi. Ultimamente peraltro la citata lista a composizione mista ha ottenuto l’appoggio della Sipap Lombardia, che invece in passato non si era mai esposta fino ad appoggiare formatori di non Psicologi.

Che dire..tutti contro Altra Psicologia!

Certo questo ci fa onore ma rimane un velo di tristezza nel pensare che OPL rischia di ricadere nuovamente in mano a portatori di interessi particolaristici e che i nostri avversari politici qualora vincano le elezioni si dimostrino davvero persone senza scrupoli in tal senso.

Spero che i colleghi si rendano conto del rischio che si sta paventando e corrano in massa a sostenere e a difendere  l’Ordine degli Psicologi lombardi, non quello dei counselor di “Professione Psicologo”