Stiamo attraversando uno dei periodi peggiori di crisi economica che certamente coinvolge in pieno anche la nostra professione. Sulla stampa e ai telegiornali si parla in continuazione di taglio dei costi per gli enti pubblici (la cosiddetta “spending review”), finalizzato ad una gestione più sapiente delle entrate e vicina alle esigenze dei cittadini. Ed ecco l’ultima novità di questo mese di luglio in OPL: il nuovo gruppo di maggioranza (Professione Psicologo) ha deciso di cambiare il logo dell’Ordine.
Noi di AltraPsicologia rimaniamo esterrefatti dalla priorità assegnata a questo argomento dopo che l’Ordine è rimasto bloccato per diversi mesi per via della doppia campagna elettorale. E’ così urgente modificare proprio adesso il logo dell’ente? Non era più importante iniziare a pensare a progetti con vantaggi concreti per i colleghi? Ci opponiamo, ma sappiamo che i numeri sono a vantaggio di Professione Psicologo che vede la rappresentanza di un consigliere in più rispetto ad AltraPsicologia.
La modalità scelta per realizzare questo intento è un bando di concorso aperto a tutti (cittadini, professionisti, imprese, scuole) finalizzato alla raccolta di proposte di logo. Il premio? 3000 euro…. ovviamente soldi ricavati dalla tassa di iscrizione all’Ordine degli psicologi lombardi.
A questo punto, ci viene davvero da sorridere per l’imbarazzo. Si regalano soldi a chi sa disegnare bene? Se proprio il logo era da rifare, non era più conveniente utilizzare uno di quei siti, facilmente reperibili su Internet, che con circa 300 euro tutto compreso creano loghi spettacolari per enti, imprese e professionisti di vario tipo? Anche questa scelta fa parte della spending review in corso all’Ordine degli Psicologi tanto decantata sul sito OPL?
Arriviamo, infine, al criterio di valutazione esplicitato nel bando di selezione. Il ruolo più importante è attribuito al giudizio popolare attraverso la pubblicazione in rete delle proposte ricevute che poi saranno vagliate da una commissione di consiglieri OPL e dal consiglio tutto. Quindi neanche un esperto con competenze in materia grafica? Un modo davvero strano di procedere! Inoltre il rifacimento di un logo solitamente avviene solo a lavoro finale di una strutturata strategia di marketing! Certo, in questo modo si vogliono coinvolgere i colleghi (ma anche il mondo intero) nella scelta del logo dell’ente, ma forse quello che vorrebbero i colleghi è ben altro. Più opportunità di lavoro. Più servizi per gli psicologi. Eventi di grande portata per promuovere la psicologia nella società. Ad un premio per saper disegnare bene forse possiamo anche fare a meno …
Leggo e rileggo, continuo a rileggere questo e gli altri post e sono allibita, ma non sorpresa.
Ho assistito per la prima volta nella mia vita a un insediamento di un consiglio, ahimè non quello che avrei voluto, e quello che ho percepito e che mi hanno trasmesso i giovani rampanti è descrivibile soltanto con due parole: arroganza e presunzione, soprattutto quando non hanno saputo cogliere la mano tesa del vecchio consiglio che io ho letto come la volontà a voler aiutare dei giovani che si sarebbero confrontati con un compito difficilissimo!!!
Detto questo rimango esterefatta per l'attenzione rivolta a temi di certo non importanti per la nostra professione che oggi fatica enormemente a decollare, senza contare poi lo scialacquare euro che potrebbero servire a finanziare altri e più interessanti progetti finalizzati al benessere della nostra società.
Spero in cuor mio che sia solo una défaillance iniziale… 🙁
Chi devono premiare? La domanda sorge spontanea…
una sola piccola notazione: mi sembra che ci sia nei diversi Ordini ( mi riferisco a Lombardia e Lazio) una attitudine a spese altamente superflue….