Alle prossime elezioni degli Ordini si potrà votare anche online, oltre che nelle sedi fisiche.
Per farlo, ciascun Ordine regionale deve comunicare al CNOP in questo periodo le modalità che intende adottare per organizzare il voto elettronico, garantendo sia la possibilità di votare online che quella di votare al seggio.
Tutti gli Ordini lo hanno già fatto, tranne… la nostra amata Basilicata!
Non sappiamo se sia una scelta della presidente Langone e del suo gruppo, oppure un semplice ritardo. Noi, pur essendo in consiglio dell’Ordine, non ne sappiamo nulla.
Sappiamo però che se si attende troppo non si farà più in tempo, e la nostra Basilicata resterà nel medioevo elettorale, distanziata di secoli da tutte le altre regioni.
Va anche detto che il voto elettronico non sostituisce il voto cartaceo, che resterà comunque.
Il voto elettronico è solo un’opportunità in più, un’agevolazione per chi, per distanza geografica, ma anche per malattia o disabilità o difficoltà personali o familiari, non potrebbe recarsi fisicamente al seggio.
È quindi un segno di civiltà e inclusività verso le psicologhe e gli psicologi, anche e soprattutto verso chi in questo periodo sta affrontando difficoltà di vita e senza voto elettronico sarebbe escluso dalla partecipazione al voto per il proprio Ordine.
Gli psicologi della Basilicata, specie coloro che hanno più difficoltà, non meritano di essere trascurati, e un Ordine che non si impegnasse a garantire il diritto di partecipare tradirebbe la fiducia dei propri iscritti.
Ci auguriamo quindi che la ‘svista’ della presidente Langone e del suo gruppo trovi presto rimedio.
Nel frattempo, per sicurezza glielo abbiamo ricordato con una PEC, che il voto elettronico è un importante strumento di inclusione e partecipazione democratica.