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Henri Tajfel e John C. Turner, due tra i più celebri psicologi sociali inglesi, negli anni’70 definirono la Teoria dell’Identità Sociale

Ve la ricordate? Momento per il ‘secchione’ che c’è in noi 🙂

In pratica l’identità sociale di un individuo consiste nella sua concezione di sé in quanto membro appartenente ad un gruppo

Le persone preferiscono possedere un concetto di sé positivo piuttosto che negativo e – dal momento che una parte di sé deriva dai gruppi a cui si sentono di appartenere – si ha un forte bisogno di valorizzarli

Pensiamo alla nostra professione: che bello, siamo psicologi , allora io – come insegna la Teoria di Tajfel e Turner – so di far parte di questo gruppo e naturalmente ne sono orgogliosa/o, anzi appartenere a questa categoria è un elemento che contraddistingue la mia personalità

Anche all’interno della nostra bella professione ci sono alcune specializzazioni ed ambiti professionali differenti: gli psicologi del lavoro e delle organizzazioni!!

Uomo_con_punto_interrogativoAh sì, quelli che lavorano nelle e per le aziende! Mmmm, non è così semplice …

Chi è oggi lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni? Come si auto-definisce? Come si rapporta con i suoi colleghi? Come e dove lavora? Fa anche un po’ di clinica o si occupa esclusivamente di aziende e problemi lavorativi?

Di cosa si occupa? Di cosa vorrebbe occuparsi e non riesce?

Per capire meglio tutto ciò e per scoprire qualcosa che ancora non sappiamo (sempre bello farsi sorprendere) l’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha istituito un gruppo di lavoro che si è posto l’obiettivo di definire l’identità dello psicologo che lavora per le organizzazioni

Dopo una prima ricognizione via survey degli psicologi lombardi che offrono le loro prestazioni nei contesti organizzativi, finalmente entriamo nel vivo delle attività in grado di coinvolgere i colleghi e di far respirare quel senso di comunità che tanto serve alla nostra professione e tanto può valorizzarla.

Nel mese di giugno, infatti, verranno organizzate delle sessioni e workshop di gruppo con i colleghi che hanno risposto alla survey che ha inviato l’Ordine e verrà data loro la possibilità di confrontarsi sull’identità professionale, i punti di forza, le criticità, le potenzialità ancora inespresse nel settore, quello che secondo loro ancora può accadere ma per qualche ragione ancora non è successo

comunità_okE, soprattutto, ci potremo incontrare, confrontarci ed arricchirci vicendevolmente, oltre che aiutarci a conoscere e valorizzare meglio le opportunità professionali.

AltraPsicologia, da sempre attenta al valore della promozione della professione, è presente in questa esperienza stimolante, che ci piace immaginare come una Polis, proprio quella dell’antica Grecia, dove ognuno trovava la propria realizzazione nella partecipazione alla vita collettiva e nella costruzione del bene comune

Siamo quindi contenti di dare questo spazio ai colleghi per partecipare attivamente alla vita professionale ed offrire quel senso di community che aiuta sempre a costruire grandi progetti

Cari Tajfel e Turner, chissà cosa scopriremo del senso di appartenenza alla categoria di psicologi del lavoro e delle organizzazioni?

Siamo curiosissimi, voi no? 🙂