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Un mare di nuove scadenze costose sono in arrivo per gli Psicologi italiani, in questo scorcio di estate imminente:

1) tra pochi giorni, dal 6 giugno, la Fattura Elettronica (che, in barba alla dichiarata sperimentalità e alla gradualità, da subito coinvolgerà tutte le colleghi e i colleghi liberi professionisti che lavorano con le scuole di ogni ordine e grado – ne parla Ivan Graziato qui);
2) dal 30 giugno l’onere di dotarsi del POS (tra mille incertezze, pratiche e normative, che Federico Zanon esplicita qui);
3) dal 14 agosto l’obbligo di Assicurazione per la Responsabilità Civile (ne abbiamo parlato qui prima che ci fosse l’ennesimo rinvio e torneremo presto sull’argomento).

 

Nel frattempo stanno maturando nell’oscurità nuove complicazioni che nei prossimi mesi ci troveremo a dover affrontare:

la formalizzazione della formazione permanente (ECM si o ECM no?) riguarderà tutti gli Psicologi individualmente.

Al contempo nuove tasse stanno colpendo il nostro risparmio per la pensione, quello depositato all’Enpap:

1) con l’aumento della tassazione per le rendite pensionistiche (l’Enpap è costretto a pagare tasse aggiuntive sui rendimenti, che abbassano ancora di più le magrissime pensioni),
1) con la tassazione aggiuntiva per la spending review (passata ora al 15% delle cosiddette “spese intermedie”) che toglie all’Enpap risorse che potremmo di certo impiegare più utilmente per gli iscritti.

 

Tutti questi movimenti normativi segnano, ancora una volta, quanto i professionisti Italiani – e gli Psicologi tra questi – siano visti da chi governa come una sorta di casta all’interno del sistema economico nazionale, “potenziali evasori fiscali” a cui è normale chiedere sacrifici in  tempo di crisi in ragione dei privilegi goduti finora.

Non so se la fantasia della casta e dei privilegi abbia mai avuto corrispondenza con la realtà di altre categorie professionali, in passato. Di certo non ha mai avuto alcun nesso con la realtà degli Psicologi.

Da sempre i redditi della nostra categoria sono tra i più bassi tra tutti i professionisti Italiani. È chiarissimo nelle tabelle pubblicate dal sole 24 ore qualche mese fa.

Il Bilancio dell’Enpap per il 2013, approvato proprio in questi giorni, dimostra, una volta di più, che i redditi degli Psicologi sono ulteriormente calati e in alcune regioni del Sud sono molto sotto la soglia di povertà (circa 13.600 euro il reddito netto su media nazionale, circa 9.000 euro nelle regioni del Sud). E sono molto più bassi per le donne, piuttosto che per gli uomini (in media i maschi guadagnano il 40% in più delle colleghe donne).

redditi psicologi

                                               Redditi Iscritti Enpap

 

In questi giorni ci stiamo impegnando a concretizzare una prima serie di iniziative per sottolineare – sul piano culturale ed economico – la parità di genere e la possibilità di dare nuove occasioni alla Psicologia.

Al Consiglio di Indirizzo siamo riusciti ad approvare all’unanimità una nuova forma di assistenza per la paternità e la genitorialità, un’iniziativa su cui stiamo lavorando fin dal principio del mandato eche aiutierá ad evidenziare che l’onere della cura dei figli ricade su entrambi i genitori indipendentemente dalle condizioni di genere (ora questa nuova assistenza va scritta in forma di regolamento e poi dovrà passare all’approvazione dei Ministeri).

Abbiamo poi fatto fare un altro passo avanti alla procedura per attivare il Microcredito e la formazione imprenditoriale per gli iscritti che hanno buone idee da sviluppare in piani economici: in modo che siano sostenute le capacità creative ed imprenditoriali di chi vuole investire nelle professione di Psicologo e che attraverso l’Enpap possano arrivare finanziamenti a sostegno dell’attività degli Psicologi.

La lotta per far rispettare la nostra categoria e liberarne le energie creative sarà necessariamente lunga e non possiamo essere soli, in questa azione.

Abbiamo richiesto ed ottenuto l’attivazione dellAssociazione di tutte le Casse di Previdenza dei Professionisti (l’AdEPP, www.adepp.it) per confrontarsi direttamente con il Governo e con i fornitori di servizi sulle questioni della Fatturazione Elettronica, del POS della Tassazione delle rendite degli Enti di Previdenza.

Si è riusciti così a far tornare sui suoi passi il Governo sulla tassazione, che sta per tornare ai livelli precedenti e viene promessa in calo il prossimo anno.

Siamo poi in attesa di chiarimenti regolamentari ed agevolativi sulle altre scadenze: nei prossimi giorni l’Agenzia delle Entrate dovrebbe fornire un software gratuito per la fatturazione elettronica e si attende una norma che riduca i costi delle transazioni bancarie per luso di strumenti come il POS.

Resta tantissimo da fare.

Spero che il nuovo Consiglio Nazionale degli Ordini degli Psicologi, che dopo le elezioni degli ultimi mesi si insedierà nelle prossime settimane, sia in grado di sostenere il lavoro che, dall’Enpap e come AltraPsicologia, facciamo e in cui non vorremo essere lasciati, ancora una volta, da soli.

 

                                                                                 Felice D. Torricelli

(Past President e Fondatore di AltraPsicologia)