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winteriscoming

L’inverno sta arrivando, cari colleghi.

Bisogna prepararsi, perché molto presto creature restate ibernate nei ghiacciai per tempo immemore e quasi del tutto dimenticate si scongeleranno e torneranno a intasare le vostre caselle email e lo stream dei vostri social portando in palmo di mano la soluzione di tutti i vostri problemi.

Si tratta degli Estranei, e sono disposti a tutto pur di attraversare la barriera, anche a promettervi di nuovo i tirocini retribuiti e lo psicologo di base.

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«Il potere risiede dove un uomo crede che risieda. Nulla di più, nulla di meno.»

LO PSICOLOGO DI BASE. Detto anche “il sempre (al) verde”, lo psicologo di base è come il nero: sta bene con tutto. Tranne con i soldi.
Infatti ogni volta che qualcuno promette lo psicologo di base, omette sempre di spiegare dove si aspetta mai di trovare i soldi.
Certo, ci auspichiamo tutti che gli psicologi abbiano un ruolo e un riconoscimento diverso all’interno del SSN, ma finché nessuno mi viene a spiegare come intende lavorare concretamente per dare rilievo alle sempre maggiori ricerche che testimoniano che lo psicologo fa risparmiare l’economia pubblica, tutto il resto è noia.

Anzi peggio: tutto il resto è demagogia e strumentalizzazione, è interesse a mantenere lo status quo di una psicologia autofagica, cannibalica e autoreferenziale.
Basta ricordare che sulla promessa dello psicologo di base, nelle sue varie declinazioni, si è fondata la campagna elettorale delle passate ordinistiche, con molti Presidenti in pectore che hanno promesso e ovviamente non stanno mantenendo, per la semplice ragione che non possono mantenere.
Allo stato solo nelle Marche (dove il governo dell’Ordine è a maggioranza Altrapsicologia) è partita una sperimentazione retribuita per lo psicologo delle cure primarie.
Dello psicologo di base in Veneto e dello psicologo del territorio in Campania se ne sono perse le tracce rapidamente.
Così come non si vede traccia di Estranei interessati a portare il dibattito sui fatti e non sulle promesse: aspetto ancora che qualcuno abbia qualcosa di serio da dire su quanto esposto da Felice Torricelli in questo recente editoriale.

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TIROCINIO RETRIBUITO. Il leit-motiv è: perché i medici si e gli psicologi no?
Innanzitutto perché gli psicologi hanno un sistema di specializzazioni quasi del tutto privato e fuori controllo, cosa che non accade per i medici. E’ su questa base che nasce 
la vera differenza tra il nostro sistema di specializzazione e quello dei camici bianchi,  prima ancora dei numeri chiusi nelle facoltà, perché questo ha creato, inevitabilmente, enormi conflitti di interesse.
Preciso: qui non si tratta di dare addosso alla specializzazione in psicoterapia, che è utile per chi la desidera, il punto è il sistema.
Un sistema, quello dell’equipollenza, voluto fortissimamente dagli psicologi, da quegli psicologi della prima ora, che hanno sicuramente meriti, ma certo anche molti demeriti nel non aver affrontato il riconoscimento della nostra professione in Italia con una vision di lungo respiro.
L’approvazione della legge 56/89 è stato il punto di arrivo e non il punto di partenza, con inconsapevolezza di alcuni e probabilmente cinismo di altri.
Mi preme però sottolineare che gli psicologi stessi, anche quelli delle generazioni successive, anche quelli della generazione attuale, non si sono mai del tutto presi la responsabilità né di chiedere una governance con una vision né di proporne una propria, arroccandosi o lungo la linea del disinteresse o lungo la linea del desiderio.
Dimenticando che disinteresse e desiderio sono esattamente ciò che serve per mantenere stantie sacche di potere e infantili manipolazioni da babbi natale.

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Quando si è riusciti a governare le istituzioni con una vision, ecco che i risultati sono iniziati ad arrivare, anche con inaspettata rapidità: è sufficiente vedere il lavoro portato avanti dall’attuale gestione di ENPAP.

Scrivo tutto questo per due motivi:

  • Siamo in un periodo di profonda crisi economica e delle professioni. Siamo una generazione che si appresta, per la prima volta, ad essere più povera della precedente: desideri e illusioni sono cose che non ci possiamo permettere.
  • Regolarmente mi scrivono colleghi che si lamentano del fatto di ritrovarsi in misteriose mailing list e girimail e non riescono a spiegarsi come possa accadere: attenzione a quello che firmate, perché ormai l’inverno è qui!

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