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COMUNICATO CNOP SUGLI ECM. Apprendiamo da una NewsLetter del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi che il Ministero della Salute potrebbe presto imporre l’obbligo ECM per gli psicologi. Nulla di specifico è spiegato, ma intanto veniamo rassicurati che ‘Il CNOP è al lavoro per trasformare l’obbligo ECM in opportunità (…) ECM dunque. E se fosse? Sono più le opportunità che si aprono dei problemi che si presentano.‘.

NON SIAMO CONVINTI. Non pensiamo che gli ECM possano rappresentare un’opportunità per gli psicologi. L’INTERA CATEGORIA si è sempre opposta al sistema ECM applicato a tutti, ritenendolo complesso, costoso e inadatto alle nostre peculiarità. Anche il CNOP ha assunto in passato posizioni sempre critiche.

LA POSIZIONE DEL CNOP FINO A IERI. Fin dal 2005 il CNOP aveva riconosciuto tutti i limiti del sistema ECM applicato agli psicologi. Riaffermava nel 2010 la posizione per cui i liberi professionisti non sono tenuti al sistema ECM. Nel 2013 non aveva cambiato idea e proponeva in approvazione al Ministero della Salute un sistema illuminato di formazione continua dedicato agli psicologi: la Formazione Continua in Psicologia. Vi si riconosceva il valore di attività fondanti della nostra professione: la supervisione, la redazione di articoli anche su riviste non scientifiche e divulgative, la preparazione personale, le esperienze professionali.

NUOVO CNOP, NUOVA POSIZIONE. Oggi, a distanza di soli due anni il ‘nuovo’ CNOP invia una NL agli psicologi in cui si pone in ottica possibilista, vedendo negli ECM addirittura un’opportunità. Perché questo radicale cambiamento di prospettiva? C’è stata una decisione collegiale dei membri del CNOP? questa posizione è stata democraticamente votata e deliberata?

FORMAZIONE CONTINUA. Siamo del tutto favorevoli ad una formazione continua per gli psicologi che sia qualificante, adatta alla realtà della professione e accessibile economicamente ai liberi professionisti, che sono la grande maggioranza degli psicologi. Il sistema ECM non garantisce ad oggi questi requisiti.

GIOVANI E LIBERI PROFESSIONISTI. Ci mettiamo dalla parte dei giovani e dei liberi professionisti, ed esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per decine di migliaia di psicologi che rischiano di non poter sostenere i costi di una formazione economicamente gravosa e probabilmente inadatta alle loro specifiche esigenze.

COSTI. Ogni eventuale applicazione del sistema ECM in modo indiscriminato a tutta la professione, anche a liberi professionisti, porterebbe ad un aumento delle spese per la formazione. Per una professione come la nostra, già fortemente provata sul piano dei redditi, l’introduzione del sistema ECM costituirebbe un aggravio insostenibile per la maggior parte dei professionisti.

PSICOLOGI NON SANITARI. Il mondo degli psicologi non sanitari, ampiamente rappresentati nella nostra categoria, resta ancora in secondo piano. Ci chiediamo come si potrà garantire ai professionisti che non operano nella sanità, un’offerta di formazione continua che sia in linea con le loro reali esigenze e gli permetta di assolvere l’obbligo formativo.

IL NOSTRO MODO DI FARE FORMAZIONE. Attività tipiche dell’esperienza formativa continua di uno psicologo, come la supervisione o la terapia personale o la redazione di articoli divulgativi, non potrebbero trovare alcuno spazio nel sistema ECM. Parimenti, nessuno psicologo o gruppo di psicologi potrà affrontare il complesso iter necessario ad offrire formazione ECM ai propri colleghi; nessuno gruppo di psicologi potrà organizzarsi in forma di auto-mutua-formazione.

IL RECUPERO DELLE ESPERIENZE FORMATIVE DI CATEGORIA. La nostra comunità professionale possiede già al proprio interno svariate risorse di tipo formativo: dalle scuole di psicoterapia alle società scientifiche, fino alle esperienze di gruppi di colleghi autorganizzati, gli psicologi hanno enormi risorse formative interne. Migliaia di colleghi seguono già percorsi formativi di qualità e commisurati alle reali esigenze delle equipe, all’interno delle loro associazioni, cooperative e comunità terapeutiche. Costringerli al sistema ECM, modellato su standard diversi, potrebbe causare enormi disagi e la dispersione di questa grande ricchezza.

CONCLUSIONE. La posizione di Altrapsicologia è fortemente critica rispetto ad ogni apertura indiscriminata al sistema ECM. Il grande passo avanti che era stato fatto con l’approvazione del sistema per la Formazione Continua in Psicologia rischia oggi di essere vanificato in nome di un futuro formativo che si delinea incerto, inadatto e costoso.